Tutte le aziende (compresi i liberi professionisti ed altre tipologie di imprese) che si avvalgono di «lavoratori» sono soggette agli obblighi previsti dal D.Lgs. 81/2008 (ex 626). Per “lavoratore” si intende la persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge un’attività lavorativa nell’ambito dell’organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato, con o senza retribuzione, anche al solo fine di apprendere un mestiere, un’arte o una professione, esclusi gli addetti ai servizi domestici e familiari. Al lavoratore così definito è equiparato: il socio lavoratore di cooperativa o di società, anche di fatto, che presta la sua attività per conto delle società e dell’ente stesso; l’associato in partecipazione di cui all’articolo 2549, e seguenti del Codice civile; il soggetto beneficiario delle iniziative di tirocini formativi e di orientamento di cui all’articolo 18 della Legge 24 giugno 1997, n. 196, e di cui a specifiche disposizioni delle Leggi regionali promosse al fine di realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro o di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro;
Il Decreto 81 prevede che le aziende devono obbligatoriamente:
- effettuare la valutazione dei rischi ed aggiornarla periodicamente;
- predisporre ed attuare un piano di miglioramento della sicurezza aziendale;
- designare un Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP)
- nominare il Medico competente in tutti i casi in cui ci sono rischi per la salute dei lavoratori;
- formare, informare ed addestrare tutti i lavoratori;
- fornire ai lavoratori adeguati dispositivi di protezione individuale (DPI) previa formazione ed eventuale addestramento;
- nominare e formare gli addetti alla gestione delle emergenze (incendio, infortunio, evacuazione, ecc.);
- dotarsi di presidi per la gestione delle emergenze;
- valutare e gestire i rischi interferenziali che possono essere presenti in azienda o in lavori svolti presso terzi (cantieri esterni, lavori di manutenzione, ecc.);
La mancata adozione delle misure sopra indicate comporta il rischio di essere sanzionati dagli organi di controllo e dover pagare importanti somme, spesso con conseguenze anche dal punto di vista penalistico.
Sophya consulting offre un servizio completo per accompagnare le aziende a raggiungere il massimo standard di applicazione delle norme sulla sicurezza del lavoro attraverso:
- la redazione della valutazione dei rischi e l’individuazione delle misure di miglioramento;
- la consulenza nella scelta dei DPI;
- l’assunzione di incarichi di RSPP;
- la formazione, l’informazione e l’addestramento dei lavoratori;
- l’assistenza nella gestione della sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti a rischi per la salute;
- l’assistenza tecnico-legale in caso di ispezioni, controlli e di procedimenti penali;
Per aiutare le aziende a districarsi tra queste norme estremamente complesse, Sophya consulting, grazie a decenni di esperienza, fornisce un primo audit gratuito sullo stato di applicazione delle norme all’interno della singola realtà produttiva, così da poter formulare un preventivo dei costi di adeguamento personalizzato.
Tenuto conto che la normativa prevede anche la possibilità di adottare dei modelli di gestione che permettono l’esenzione da alcune responsabilità amministrative (notevolmente onerose) in cui si può incorrere in caso di condanna penale, Sophya consulting ha attivato un servizio per la realizzazione e la gestione di Modelli Organizzativi Gestionali, applicabili a tutte le tipologie di reati previste sia dal D.Lgs. 81/2008 (sicurezza e salute sui luoghi di lavoro), sia dal D. Lgs. 231/01 (reati ambientali, societari, commerciali, ecc.).
Centinaia di aziende apprezzano da anni la nostra professionalità: metteteci alla prova e non vi pentirete!
Per maggiori informazioni sono a disposizione i nostri recapiti:
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